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envenuto nell’articolo dedicato allo yogurt in svezzamento!

Sembra un argomento semplice ma i dubbi che affiorano sono spesso molti!

Lo yogurt si può dare durante lo svezzamento? Se sì, da quando? E quale scegliere?

Domande come queste sono tra le più frequenti tra mamme e papà alle prese con l’inizio dell’alimentazione complementare. E non è un caso: lo yogurt è spesso uno dei primi cibi "da grandi" che i genitori pensano di offrire al proprio bambino, soprattutto a colazione o per la merenda.

Nel corso dell’articolo vedremo quando è il momento giusto per introdurre lo yogurt, quale scegliere, in che quantità proporlo e soprattutto come adattare tutto questo al tuo bambino, con ricette semplici, idee pratiche e uno sguardo sempre attento alla sua unicità.

Prima di procedere con l’articolo, se ti interessa approfondire meglio in generale il tema dello svezzamento ti consiglio due ulteriori risorse di Genitorialando:

Ed ora, iniziamo con l’articolo!

1. Yogurt nello svezzamento: sì o no? Quando introdurlo

Le recenti linee guida del Ministero della Salute indicano che lo yogurt bianco naturale (senza zuccheri aggiunti) può essere introdotto già a partire dai 6 mesi, ossia dall’avvio dello svezzamento, purché rientri in una dieta varia e ricca di tutti i nutrienti.

Il latte vaccino intero, invece, anche se la letteratura risulta a tratti discordante, è generalmente sconsigliato prima dei 12 mesi poiché può risultare più difficile da digerire per il sistema ancora immaturo dei più piccoli ed iper-proteico causando uno squilibrio nella crescita del bambino. 

Ogni bambino è diverso: osserva la sua reazione

Anche se le linee guida offrono un'indicazione generalizzata, in realtà ogni piccolo reagisce in modo diverso. 

Siccome lo yogurt potrebbe essere un alimento allergizzante o causa di intolleranze, è utile tenere a mente alcuni segnali da osservare sul proprio bambino:

  • gonfiore, rigurgiti o feci acide: potrebbero indicare una digestione ancora delicata;
  • pelle irritata, arrossamenti o eczema: potrebbero essere reazioni alle proteine del latte;
  • rifiuto netto o scarso interesse: potrebbe essere solo questione di gusto o consistenza.

Non è detto che ci sia un problema genetico o marcato dietro: spesso bastano solo alcuni giorni di prova, provando a somministrare piccole dosi e osservando sempre le reazioni del bambino, prendendo nota su un diario con cui confrontarsi assieme al pediatra.

2. Quale yogurt dare nello svezzamento: come scegliere quello giusto

Quando si arriva al momento di introdurre lo yogurt nello svezzamento, è normale ritrovarsi disorientati davanti allo scaffale del supermercato: yogurt interi, magri, greci, con frutta, “per bambini”, bio, vegetali… quale va bene davvero?

🚫 Yogurt per bambini? Non farti ingannare dal marketing

Uno dei primi miti da sfatare è quello dello yogurt “per bambini”.

Molti vasetti pensati per l’infanzia, con confezioni colorate e nomi rassicuranti, contengono zuccheri aggiunti, oltre a quelli naturalmente presenti nella frutta. E spesso sono aromatizzati, addensati o dolcificati per renderli più appetibili.

🔍 Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO Europe, 2019) ha rilevato che oltre il 70% degli yogurt destinati ai bambini contengono troppo zucchero, superando i limiti raccomandati per la prima infanzia.

Ecco perché, quando parliamo di yogurt nello svezzamento, non serve cercare prodotti “specifici” per lattanti. Serve invece scegliere con attenzione uno yogurt naturale, semplice e intero.

✅ La scelta migliore: yogurt bianco, intero e senza zuccheri aggiunti

Innanzitutto, lo yogurt ideale ha queste caratteristiche:

  • Bianco: senza frutta, zuccheri o aromi aggiunti.
  • Naturale: non aromatizzato alla vaniglia o altri gusti.
  • Intero: con la sua percentuale di grassi naturali (circa 3,5%), importanti per il cervello e il sistema nervoso in sviluppo.
  • Non zuccherato: leggi sempre l’etichetta e verifica che tra gli ingredienti ci siano solo “latte” e “fermenti lattici”.

A 6 mesi, puoi iniziare con circa mezzo vasetto (50–60 g) e osservare la reazione del bambino. Poi, puoi aumentare gradualmente la quantità nei mesi successivi.

Per rendere lo yogurt più piacevole e nutriente, puoi aggiungere frutta di stagione molto matura e schiacciata con la forchetta, come banana, pera, pesca o fragole. In questo modo il bimbo si abitua a sapori naturali e consistenze più dense, utili anche per lo sviluppo della masticazione.

🥄 Esempio: un cucchiaio di yogurt bianco intero con mezza banana matura schiacciata è una merenda perfetta, dolce naturalmente e ricca di fibre.

🛒 Marche consigliate: cosa cercare al supermercato

Non è tanto una questione di marca, ma di etichetta pulita

Ti lascio qui sotto alcuni esempi che si possono facilmente reperire al supermercato!

  • Yogurt intero naturale (es. Vipiteno bianco intero, Fattoria Scaldasole, Mila, Granarolo Bianco Classico Intero).
  • Versioni biologiche, se disponibili, meglio ancora se con latte da allevamenti italiani.
  • Yogurt di capra: più digeribile per alcuni bambini (es. Miglio Bianco Latte di Capra, Stuffer Capra Natur).

Evita invece:

  • yogurt “per bambini” con nomi infantili o confezioni con cartoni animati;
  • yogurt alla frutta o aromatizzati, anche se “senza zucchero aggiunto”: spesso contengono edulcoranti o aromi artificiali (l’etichetta ci deve sempre rivelare la realtà del contenuto!).
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3. Quanto yogurt dare e quante volte a settimana?

Una delle domande più frequenti è: “Ok, lo yogurt va bene… ma quanto ne posso dare? E ogni quanto?”

Quando si inizia lo svezzamento, è normale avere dubbi sulle quantità: i genitori temono di esagerare o di non offrire abbastanza. 

In verità non esiste una dose “perfetta” per tutti i bambini, ma ci sono linee guida orientative che possono aiutare.

Le quantità di yogurt nello svezzamento: indicazioni generali

Secondo le linee guida del Ministero della Salute e le raccomandazioni dei pediatri nutrizionisti, il consumo di yogurt può iniziare già a 6 mesi, con quantità piccole e gradualmente crescenti.

Ecco uno schema orientativo, considerando che lo yogurt può essere introdotto nell’alimentazione giornaliera, anche secondo la piramide alimentare aggiornata del 2025 della SINU.

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Ricorda: parliamo sempre di yogurt bianco intero naturale, senza zuccheri aggiunti.

Queste dosi non sono rigide: dipendono dalla giornata alimentare complessiva, dal fabbisogno del bambino e dalla presenza di altri alimenti contenenti proteine o latticini.

Per esempio: se il bambino ha già mangiato formaggio fresco o latte vaccino nel porridge, puoi ridurre o saltare lo yogurt quel giorno, tenendo in considerazione una buona varietà alimentare.

Osserva e adatta: ogni bambino ha il suo ritmo

Le quantità dipendono anche da come il bambino reagisce allo yogurt:

  • Lo digerisce bene? Ha feci normali, sonno tranquillo e nessuna irritazione cutanea? Puoi offrirlo tranquillamente all’interno di una giornata.
  • Ti sembra appesantito o mostra segnali di disagio intestinale? Riduci le dosi o sospendi per qualche giorno e confrontati con il pediatra.
  • Lo adora e ne mangerebbe ancora? Offriglielo nelle quantità raccomandate, ma proponi sempre una varietà di alimenti, per abituarlo a gusti e consistenze diverse.

Il segreto non è la quantità esatta, ma l’osservazione e l’equilibrio.

Troppo yogurt? Attenzione all’effetto “rimpiazzo”

Uno dei rischi principali è che il bambino ami così tanto lo yogurt da chiedere solo quello, rifiutando frutta, verdure o cereali.

Questo succede soprattutto se lo yogurt è dolcificato o sempre mescolato alla frutta.

Per evitarlo puoi:

  • alternare yogurt bianco semplice a quello con frutta fresca;
  • non usarlo come “salva-pasto”: se rifiuta il pranzo, non offrirlo subito come alternativa;
  • ricorda che il gusto si educa: anche gli alimenti meno dolci vanno proposti più volte per essere assaporati, conosciuti ed accettati.

4. Ricette con lo yogurt per lo svezzamento e merende sane

Una delle cose più belle dello svezzamento è iniziare a creare piccole ricette sane, gustose e adatte al tuo bambino, ma soprattutto semplici (in questo modo semplifichiamo la vita ai genitori e lasciamo che il bambino esplori i sapori il più possibile al naturale.

Lo yogurt, per la sua consistenza morbida e il gusto neutro, si presta a tante merende semplici, da proporre anche in autonomia, o da condividere a tavola con tutta la famiglia.

L’obiettivo qual è? Far scoprire nuovi sapori e consistenze con ingredienti naturali e stagionali, senza zuccheri aggiunti

Ho raccolto alcune semplici ricette o preparazioni che puoi offrire al tuo bambino.

1. Pancake allo yogurt (senza zucchero né uova)

Ingredienti (per 4–5 mini pancake):

  • 3 cucchiai di yogurt bianco intero
  • 1 banana matura schiacciata
  • 3 cucchiai di farina di avena (o 00)
  • 1 cucchiaio di olio di semi spremuto a freddo
  • facoltativo: un pizzico di cannella o vaniglia naturale

Preparazione:
Mescola tutti gli ingredienti in una ciotola fino a ottenere un composto morbido. Cuoci versando il contenuto di un cucchiaio direttamente in una padella antiaderente calda, unta leggermente con olio. Gira dopo 1–2 minuti per lato.


👉 Ideali dai 7 mesi circa in poi, tagliati a striscioline o pezzetti, dopo che ha preso confidenza con consistenze un pochino più cremose. L’importante resta comunque l’osservazione del proprio bambino.

Variazioni stagionali?

  • In autunno: aggiungi mela grattugiata e un pizzico di cannella.
  • In estate: prova con un po’ di pesca schiacciata o albicocca matura.

2. Crema yogurt, banana e avena

Una merenda dolce naturale, adatta dai 6 mesi in poi.

Ingredienti:

  • 2 cucchiai di yogurt bianco intero
  • ½ banana molto matura
  • 1 cucchiaio di fiocchi d’avena finemente tritati (o ammollati)

Preparazione:
Schiaccia la banana con una forchetta, aggiungi l’avena e lo yogurt, mescola bene. Lascia riposare 5–10 minuti per far ammorbidire l’avena. Offri con un cucchiaino oppure lascia che il tuo bimbo esplori da solo, anche toccando (più è piccolo, più è normale che esplori con le mani e si sporchi!).

👉 Questa merenda fornisce proteine, fibre e zuccheri naturali, perfetta per la digestione e il senso di sazietà.

3. Yogurt e frutta fresca di stagione

Un classico intramontabile, da adattare in base all’età e alla stagione.

Frutti adatti e come proporli:

  • banana - schiacciata con la forchetta
  • pera e mela - grattugiata o cotta al vapore per renderla morbida
  • pesca, albicocca - schiacciata o a rettangolini morbidi
  • fragole, lamponi - schiacciati bene o frullati
  • uva - tagliata in 4 o più nel senso della lunghezza (attenzione a consistenza scivolosa e dura)

Come fare?
Aggiungi 2–3 cucchiai di yogurt bianco intero a 2 cucchiai di frutta fresca matura.
Non frullare tutto insieme se il bimbo è pronto per esplorare consistenze diverse: lo aiuterà anche nella masticazione.

Ricorda di evitare il miele fino all’anno di età (per il rischio di botulino) e non aggiungere zucchero: non serve, la frutta è già dolce di suo.

Se tuo figlio è nella fase "voglio fare da solo", proponi la merenda in una ciotolina bassa con un cucchiaino a misura di mano e lascia che sperimenti.

5. Come proporre lo yogurt nello svezzamento: idee e consigli pratici

Abbiamo compreso come lo yogurt sia una delle prime merende fresche e nutrienti che si possono introdurre durante lo svezzamento. 

Vorrei lasciarti qualche consiglio per proporre questa pietanza con serenità e favorendo la curiosità ed esplorazione del tuo bambino, riepilogando anche alcuni aspetti visti nei paragrafi precedenti.

  1. L’approccio conta quanto il cibo

Secondo l’educazione montessoriana, i bambini imparano meglio quando sono messi nelle condizioni di agire in autonomia. Questo vale anche durante i pasti, fin dalle prime esperienze. Questo principio vale in generale per la maggior parte delle pietanze che offriamo: lasciamo esplorare, almeno in un primo momento di conoscenza!

  1. Usare una ciotolina bassa e un piccolo cucchiaino

All’inizio il bambino userà il cucchiaino come meglio riesce, e sì, può anche sporcarsi molto! Ma è proprio questo il modo in cui impara. Offrire lo yogurt in una ciotolina stabile, con un cucchiaino adatto a mani piccole, favorisce l’autonomia e lo sviluppo della coordinazione.

  1. Lasciare esplorare con le mani

Se lo tocca o ci gioca, non è tempo perso. Sta imparando. Il contatto diretto con il cibo fa parte delle esperienze sensoriali fondamentali nello svezzamento. Aiuta il bambino a conoscere la consistenza, la temperatura e persino a riconoscere la sazietà.

  1. Proponilo come merenda, ma con varietà

Lo yogurt può essere reso più gustoso e interessante con l’aggiunta di frutta fresca. Alcuni esempi utili sono:

  • banana ben matura schiacciata con la forchetta;
  • mela o pera grattugiata finemente;
  • pesca o albicocca a piccoli pezzetti morbidi adattati con taglio sicuro.

In alternativa si può usare come base per alcune ricette (vedi paragrafo 4).

In questo modo la merenda diventa anche un’occasione per scoprire nuovi sapori e sviluppare il senso del gusto.

  1. E se rifiuta lo yogurt?

È importante ricordare che un rifiuto non è mai definitivo. Il gusto si sviluppa con il tempo e l’esposizione ripetuta. Se il bambino rifiuta lo yogurt, può essere utile:

  • riproporlo dopo qualche giorno;
  • cambiare il tipo di frutta aggiunta;
  • servirlo leggermente meno freddo;
  • offrirlo in una preparazione, come un pancake o una crema.

La pazienza è l’ingrediente più utile in questi casi. Spesso basta un contesto diverso per ottenere una risposta diversa.

6. Yogurt greco nello svezzamento: si può dare?

Lo yogurt greco è spesso associato a un’alimentazione sana anche per gli adulti, ma è adatto anche per i bambini nello svezzamento? La risposta è sì, ma con qualche accortezza.

Cos’è lo yogurt greco

Lo yogurt greco si differenzia da quello classico per la consistenza più densa e cremosa. Questo avviene perché viene filtrato più volte, perdendo una parte del siero e risultando quindi:

  • più ricco in proteine
  • meno ricco di lattosio

Yogurt greco svezzamento: sì, ma non per iniziare

Per i primi approcci con lo yogurt nello svezzamento (intorno ai 6 mesi), è preferibile cominciare con uno yogurt bianco intero naturale, non zuccherato. Questo perché ha una composizione più equilibrata e meno proteica, più vicina al latte materno o in formula.

Lo yogurt greco, invece, può essere introdotto più avanti, ad esempio verso i 9-10 mesi, e in piccole quantità. Il motivo? L’alto contenuto di proteine può affaticare i reni di un bambino ancora immaturo oltre a portare ad una crescita meno omogenea.

Quando può essere utile lo yogurt greco?

  • Come merenda energetica per bambini molto attivi o già più grandicelli
  • Se il bambino fatica a masticare, grazie alla consistenza cremosa
  • Come base per creme con frutta o cereali, per variare le proposte

Quale scegliere

Come sempre, è bene scegliere versioni bianche, intere, senza zuccheri aggiunti. Evita i prodotti etichettati “yogurt greco alla frutta” o “light”: spesso contengono zuccheri aggiunti o dolcificanti non adatti in questa fase.

7. Benefici dello yogurt nello svezzamento: perché può essere utile

Inserire lo yogurt nello svezzamento non è solo una scelta pratica: può avere diversi benefici reali per la salute del bambino, confermati anche dalla ricerca scientifica. Vediamo quali sono i principali.

1. Una buona fonte di calcio (e non solo)

Lo yogurt è una fonte importante di calcio, fosforo, potassio e vitamina B12, nutrienti fondamentali per lo sviluppo di ossa e denti nei primi anni di vita. Il calcio, in particolare, è essenziale nel periodo dello svezzamento, quando il fabbisogno giornaliero aumenta e il solo latte materno o artificiale potrebbe non essere più sufficiente a soddisfarlo.

📌 Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), il fabbisogno giornaliero di calcio nei bambini da 7 a 11 mesi è di circa 280 mg (EFSA, 2013).

Mezzo vasetto di yogurt intero ne contiene già circa 100 mg, rendendolo un buon contributo nella giornata.

2. Favorisce la digestione

Lo yogurt contiene fermenti lattici vivi, come Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, che aiutano a:

  • sostenere la flora intestinale;
  • migliorare la digestione del lattosio;
  • rafforzare il sistema immunitario intestinale, ancora in sviluppo nei primi anni.

In particolare, in bambini allattati artificialmente o che hanno avuto episodi di gastroenterite o stitichezza, lo yogurt può aiutare a riequilibrare il microbiota intestinale.

3. Più tollerato rispetto al latte vaccino

Anche se lo yogurt è fatto con latte vaccino, viene spesso meglio tollerato dai bambini piccoli perché i suoi fermenti scompongono parte del lattosio e delle proteine. Questo lo rende una scelta intermedia sicura prima dell’introduzione diretta del latte vaccino fresco (che è generalmente sconsigliato prima dei 12 mesi).

4. Aiuta la varietà nell’alimentazione

Introdurre lo yogurt permette anche di:

  • variare la consistenza dei pasti;
  • sperimentare gusti nuovi, magari aggiungendo frutta fresca di stagione;
  • proporre merende nutrienti anche fuori casa.

Esempio pratico: uno spuntino a base di yogurt bianco intero + pera matura schiacciata + un cucchiaino di crema di mandorle mescolato all’interno può essere una merenda saziante, dolce ma senza zuccheri aggiunti.

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Conclusioni: lo yogurt nello svezzamento, sì ma con consapevolezza

Lo yogurt nello svezzamento può essere un valido componente dell’alimentazione del bambino: è nutriente, facilmente digeribile e utile per proporre merende sane e varie. 

Ma come per ogni alimento nuovo, l’introduzione va fatta con attenzione, seguendo le linee guida e osservando la risposta individuale del tuo bambino.

Abbiamo visto che si può introdurre dai 6 mesi, se il bambino è pronto e non ci sono controindicazioni particolari.

Meglio scegliere yogurt bianco intero, senza zuccheri aggiunti, evitando i prodotti industriali “per bambini”.

La quantità dipende dall’età e dalla tolleranza: si parte con qualche cucchiaio, per arrivarea mezzo vasetto durante il primo anno di vita e si osserva. Lo puoi proporre a merenda con frutta fresca, sotto forma di pancake, creme o preparazioni fredde.

Anche lo yogurt greco va bene, ma con moderazione, e solo se ben tollerato.

I benefici sono diversi: calcio, fermenti lattici, digeribilità, ma anche varietà e autonomia nel cibo.

Come sempre, ricorda che ogni bambino è diverso. Sarà lui a indicarci più precisamente se gli piace ed in quale quantità.

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Bibliografia

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SINU (2014). LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana.

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https://www.epicentro.iss.it/allattamento/alimentazione-complementare-infantile-linea-guida-oms-2023

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Nwaru BI et al. (2016). Age at the introduction of solid foods during the first year and allergic sensitization at age 5 years. Pediatrics, 137(3).

SINU (2025) - Dieta mediterranea: perché una nuova piramide? Una rappresentazione aggiornata della dieta mediterranea tradizionale a cura della Società Italiana di Nutrizione Umana 

Jayne Hutchinson et. al. (2020). Elevato contenuto di zucchero negli alimenti commerciali per bambini europei e proposte di aggiornamento delle raccomandazioni esistenti. Pubmed.

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