envenuto! Se sei qui, probabilmente è perché qualcuno, magari il pediatra, un’amica, o internet, ti ha detto che dovresti iniziare a fare i lavaggi nasali al tuo neonato.
E tu, come tanti genitori, ti sei fatto questa domanda: “Ma sono davvero necessari? E se sbaglio qualcosa?”
Tranquillo: è normalissimo avere questi dubbi. Anzi, è il primo segno che stai cercando di fare le cose nel modo più informato e corretto.
I lavaggi nasali nei neonati fanno spesso paura all’inizio: l’idea di inserire della fisiologica nel nasino minuscolo del tuo bimbo può sembrare un gesto invasivo. Ma se fatti con delicatezza e consapevolezza, diventano una delle pratiche più utili (e meno rischiose) per aiutare tuo figlio a respirare meglio.
Ed è proprio da qui che partiamo in questo articolo.
Nei prossimi paragrafi ti guiderò passo dopo passo a comprendere:
- quando fare i lavaggi nasali;
- come farli in sicurezza con la fisiologica;
- e quante volte al giorno è utile ripeterli.
Prima di iniziare l’articolo, se vuoi approfondire tutte le prime cure per il tuo neonato ed affrontarle con serenità, puoi iscriverti al mio Webinar Avanzato per Neogenitori: “Pronti per le Prime Cure. Guida Pratica”. Un percorso pensato per accompagnarti passo dopo passo, dalla vestizione al bagnetto, con strategie pratiche e consigli personalizzati per gestire ogni momento con tranquillità. Per qualsiasi dubbio troverai anche i contatti per scrivermi. Trovi tutti i dettagli cliccando QUI.
1. Lavaggi nasali neonato: cosa sono e perché sono importanti
I lavaggi nasali nel neonato o lattante sono una semplice tecnica che serve a liberare il naso del bambino dal muco e dalle impurità.
Si eseguono introducendo una piccola quantità di soluzione fisiologica (acqua sterile e sali minerali) in una narice, aiutando così a fluidificare ed eliminare il muco in modo delicato ma efficace.
Sembra una pratica banale, ma per un neonato può fare una grande differenza. Nei primi mesi di vita, infatti, i bambini respirano prevalentemente con il naso: è un riflesso naturale, perché la bocca è impegnata con la suzione.
Se il naso è chiuso, anche leggermente, questo può portare a tutta una serie di piccoli (ma importanti) disagi:
- fa più fatica ad attaccarsi al seno o al biberon;
- si sveglia più spesso durante il sonno;
- diventa più irritabile o piange senza un motivo apparente;
- rischia di sviluppare otiti, faringiti o infezioni respiratorie.
Facciamo un esempio concreto: noti che il tuo bimbo durante la poppata si stacca spesso, si agita o sembra nervoso, potrebbe semplicemente avere il naso chiuso e non riuscire a respirare bene mentre succhia. In questi casi, un lavaggio nasale prima della poppata può davvero cambiare le cose.
Lo confermano anche diverse istituzioni, come l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: tenere libere le vie respiratorie nei neonati riduce la probabilità di complicanze e favorisce un sonno più continuo, oltre a migliorare l’alimentazione.
I lavaggi nasali, quindi, non sono una forzatura o una moda del momento. Sono un gesto di cura semplice, economico e sicuro, che, se eseguito nel modo giusto, può migliorare la qualità della vita quotidiana del tuo bambino.
Naturalmente, non vanno fatti a caso o troppo spesso: nei paragrafi successivi vedremo quando è davvero utile farli, come eseguirli in sicurezza, e soprattutto come adattare questo gesto alla sensibilità unica di tuo figlio.
2. Cosa serve per fare i lavaggi nasali con la fisiologica
Per eseguire un lavaggio nasale al neonato o ad un lattante, in modo corretto e sicuro bastano pochi strumenti.
Tuttavia, è fondamentale scegliere con attenzione cosa utilizzare e capire come farlo, per evitare che un gesto semplice diventi fonte di stress o venga eseguito in modo scorretto.
1 - Soluzione fisiologica: cos'è e quale usare
La soluzione fisiologica è una miscela sterile composta da acqua e cloruro di sodio allo 0,9%, con una concentrazione simile a quella dei liquidi presenti nel nostro organismo. Viene utilizzata per idratare le mucose nasali e fluidificare il muco, favorendone la fuoriuscita.
Secondo un documento pubblicato dalla Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI, 2024), la fisiologica può essere utilizzata sia in prevenzione (quando il bambino è sano, per evitare accumuli di muco), sia durante raffreddori o infezioni delle alte vie respiratorie.
Può essere acquistata in due formati:
- flaconcini monodose, più pratici e igienici per l’uso quotidiano;
- flaconi grandi (es. da 500 ml o 1 litro), più economici ma da usare con maggiore attenzione, prelevando sempre la soluzione in modo sterile.
Se si opta per il flacone grande, è importante non contaminare il contenuto: la fisiologica deve essere aspirata in una siringa pulita subito prima dell’uso, e mai rimessa dentro la parte avanzata.
2 - Siringa senza ago o flaconcino: come somministrare la fisiologica
Per introdurre la soluzione nella narice del neonato si può usare:
- una siringa da 2,5 ml o 5 ml, senza ago,
- oppure i flaconcini monodose a pressione, dotati di beccuccio morbido.
L’utilizzo della siringa consente un controllo più preciso del getto, rendendo il lavaggio più delicato. Questo è particolarmente utile nei neonati sotto i 3 mesi, o in tutti quei casi in cui il bambino mostra una forte sensibilità al gesto.
E’ necessario utilizzare un ago nella fase di aspirazione, che poi verrà tolto dalla siringa, e mantenuto pulito, quando stiamo per eseguire il lavaggio nasale.
Le indicazioni prevedono di utilizzare:
- circa 2-3 ml di fisiologica per narice nei bambini molto piccoli (neonati);
- 5 ml circa per narice nei lattanti più grandi fino all’anno di vita;
- fino a 10 ml per narice in caso di raffreddore o congestione importante, dopo l’anno di età.
3 - Aspiratore nasale: quando usarlo
Dopo il lavaggio, è possibile usare un aspiratore nasale per rimuovere eventuali residui di muco. L’uso non è obbligatorio, ma può aiutare in particolare nei neonati che non sono ancora in grado di starnutire o soffiare spontaneamente, e, come specificato nel documento della SIMRI, in caso di secrezioni particolarmente abbondanti e dense.
Gli aspiratori si dividono in:
- manuali, con aspirazione tramite bocca;
- elettrici, dotati di un piccolo motore per generare l’aspirazione;
- a pompetta, meno precisi e oggi generalmente meno consigliati.
È fondamentale non esagerare con l’utilizzo: un’aspirazione eccessiva o troppo frequente può irritare le mucose nasali. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la SIMRI raccomandano di utilizzarli non di routine ma solo quando il muco è abbondante e impedisce la respirazione, evitando l’uso sistematico.
Alcuni consigli pratici
Aggiungo qualche consiglio pratico per rendere il lavaggio nasale più sicuro e confortevole per il bambino:
- riscalda leggermente la fisiologica sotto acqua calda prima dell’uso: sarà meno fastidiosa per il bambino;
- lava sempre le mani prima e dopo il lavaggio;
- pulisci con cura la siringa o l’aspiratore dopo ogni utilizzo, lasciandoli asciugare bene;
- non riutilizzare flaconcini aperti: una volta usati, vanno eliminati.

3. Quando è utile fare i lavaggi nasali a un neonato o lattante (1 mese, 2 mesi e oltre)
I lavaggi nasali possono essere eseguiti sin dalle prime settimane di vita, ma devono essere fatti solo quando c’è una reale necessità. Non si tratta di una pratica da applicare “a prescindere”, ogni giorno, ma piuttosto di un gesto utile in risposta a specifici segnali del bambino.
Secondo le indicazioni dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, i lavaggi nasali sono raccomandati in tre principali situazioni:
- quando il neonato ha il naso chiuso o produce rumori respiratori evidenti (es. respiro “fischiante” o rumoroso);
- prima della poppata, se il naso ostruito rende difficile l’alimentazione;
- prima della nanna, per facilitare una respirazione più libera durante il sonno;
- si possono iniziare fin dai primi giorni di vita, se il neonato ha il naso chiuso o respira con fatica.
Lavaggi nasali nel neonato di 1 mese
A un mese di vita il neonato ha ancora canali nasali molto stretti, quindi basta una minima quantità di muco per compromettere la respirazione. In questa fase, i lavaggi possono essere eseguiti con 2-3 ml di soluzione fisiologica per narice, usando una siringa molto piccola o un flaconcino monodose, con un getto delicato.
Sono particolarmente indicati:
- se il neonato russa o respira con fatica durante il sonno;
- se tossisce o si irrita durante la poppata;
- se si notano crosticine o secrezioni all’interno del naso.
Lavaggi nasali nel lattante di 2 mesi e oltre
Intorno ai due mesi, il naso inizia a crescere e anche la reattività del bambino può cambiare: alcuni neonati iniziano a reagire con disagio ai lavaggi. In questi casi, è ancora più importante eseguirli con calma, usando un tono rassicurante e movimenti lenti.
La quantità consigliata varia dai 2,5 ml per narice fino a 4-5 ml, soprattutto in caso di raffreddore o muco denso
Lavaggi nasali dopo la poppata: sì o no?
È sconsigliato fare i lavaggi nasali subito dopo la poppata, soprattutto nei neonati molto piccoli. Questo perché la posizione reclinata e il passaggio della soluzione fisiologica possono stimolare il vomito o causare rigurgito.
Meglio farli:
- prima della poppata, per liberare il naso e facilitare la suzione;
- oppure dopo almeno 30-40 minuti, se proprio necessario e solo in caso di ostruzione evidente.
Proseguiamo l’articolo per comprendere in modo più approfondito come eseguire questa manovra.
4. Come fare correttamente i lavaggi nasali passo dopo passo
Una delle domande più frequenti tra i neogenitori è: “Ma come si fanno esattamente i lavaggi nasali ai neonati?”
Spesso, quando sto per spiegare ai neogenitori il procedimento dei lavaggi nasali, mi viene riferita la paura di poter fare del male al bambino.
In questa fase, è bene apprendere la corretta procedura, in modo da sentirsi più sicuri e sereni nell’esecuzione della manovra.
Bisogna, quindi, conoscere il procedimento corretto, avere gli strumenti giusti e prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti.
In questa guida pratica trovi una sequenza passo-passo per eseguire i lavaggi nasali con la siringa o con i flaconcini in modo efficace e rispettoso della sensibilità del tuo bambino.
⇒ Lavaggi nasali neonati: come farli in 6 passi
1. Prepara tutto il necessario
- Lavati bene le mani con acqua e sapone.
- Prepara la soluzione fisiologica (già pronta in flaconcino oppure versata da un flacone grande in una siringa pulita).
- Utilizza una siringa da 2,5 o 5 ml (o da 10 ml se il bambino ha più di 1 anno di età) senza ago, oppure un flaconcino a pressione.
2. Riscalda leggermente la fisiologica (opzionale)
La fisiologica non deve essere fredda di frigorifero: può infastidire il bambino.
Riscaldala brevemente sotto l’acqua calda corrente, tenendo chiuso il flaconcino o la siringa, fino a portarla a temperatura ambiente o leggermente tiepida (circa 36-37°C).
3. Posiziona il neonato nel modo corretto
- Sdraiato su un fianco, con la testa leggermente inclinata in avanti oppure a pancia in sù con la testa girata su un lato.
- Se si è da soli oppure il bambino è particolarmente movimentato, può essere utile eseguire una fasciatura del bambino.
- Il lato della narice da cui inietterai la fisiologica deve essere rivolto verso l’alto.
- Tieni una salvietta sotto la testa per raccogliere il liquido che uscirà.
4. Somministra la fisiologica
- Inserisci delicatamente la punta della siringa (senza ago) o del flaconcino nella narice superiore con un’inclinazione di 90° rispetto al volto.
- Inietta il liquido con un movimento continuo ma non violento.
- Il liquido dovrebbe uscire dall’altra narice o, nei neonati piccoli, anche solo scendere indietro e uscire dalla stessa.
5. Ripeti sull’altro lato, dopo averlo tranquillizzato
- Ruota il bambino sull’altro fianco.
- Ripeti lo stesso procedimento con la seconda narice, dopo aver tranquillizzato il piccolo se necessario.
6. Asciuga il naso e, se necessario, aspira
- Tampona delicatamente le narici con una garza sterile o un fazzolettino pulito.
- Se il muco è ancora presente e abbondante, puoi usare un aspiratore nasale delicato (manuale o elettrico) per rimuoverlo.
⇒ Errori da evitare
- Fare i lavaggi subito dopo la poppata: può provocare rigurgito o vomito.
→ Meglio farli prima della poppata o almeno 30-40 minuti dopo. - Usare acqua fredda o troppo calda: il bambino può avvertire fastidio o dolore.
→ La fisiologica va portata a temperatura ambiente o leggermente tiepida. - Usare troppa forza con la siringa: può spaventare il bambino o causare irritazioni.
→ Il getto deve essere deciso ma controllato. - Tenere il bambino supino e con la testa all’indietro: aumenta il rischio che la fisiologica finisca in gola.
→ La posizione laterale con testa leggermente in avanti è la più sicura. - Riutilizzare flaconcini aperti o siringhe non pulite: può aumentare il rischio di infezioni.
→ Siringa e aspiratore devono essere lavati e asciugati dopo ogni utilizzo (la siringa va sostituita periodicamente); i flaconcini monodose non si conservano dopo l’apertura.

5. Quante volte al giorno fare i lavaggi nasali ai neonati
Un’altra delle domande più frequenti che ricevo dai neogenitori è: “Ma quante volte devo fare i lavaggi nasali al mio bambino?”
La risposta dipende da diversi fattori: l’età del neonato, la presenza o meno di raffreddore, la stagione ed anche l’ambiente in cui vive (casa molto secca, città inquinate, ecc.). Ma ci sono alcune linee guida generali che possono aiutarti.
Frequenza consigliata dei lavaggi nasali nel neonato e nel lattante
Ti lascio qui sotto una infografica per ricordare quando serve fare i lavaggi nasali e con quale frequenza!

I lavaggi nasali non vanno eseguiti “a orario fisso”, ma preferibilmente al bisogno, osservando lo stato del bambino ed il momento giusto per farli.
Ricordiamo che nei primi mesi di vita il neonato respira prevalentemente con il naso, quindi un’ostruzione anche leggera può compromettere il sonno, la poppata o rendere il bambino irritabile.
Quando è meglio farli?
Ecco alcuni dei momenti principali all’interno di una giornata in cui può essere utile eseguire un lavaggio nasale.
- Prima della poppata → Aiuta il neonato a respirare meglio e poppare senza interruzioni.
- Prima della nanna → Migliora la qualità del sonno notturno o del pisolino.
- Se noti rumori durante la respirazione → Può indicare presenza di muco: un lavaggio può dare sollievo.
Attenzione a non esagerare
Anche se i lavaggi nasali sono generalmente sicuri, non vanno fatti troppo spesso senza motivo.
Un uso eccessivo può irritare la mucosa nasale e creare un circolo vizioso. I pediatri in genere raccomandano di non superare i 4-5 lavaggi al giorno se il bambino non è malato.
6. Lavaggi nasali in caso di raffreddore o congestione: come cambiano?
Quando il neonato è raffreddato o ha il naso congestionato, i lavaggi nasali diventano un vero e proprio alleato quotidiano. In queste situazioni, infatti, le vie respiratorie sono spesso ostruite da muco denso, che rende difficile respirare, dormire e poppare.
Fare bene i lavaggi in questi casi può:
- favorire la fuoriuscita del muco più spesso,
- ridurre il rischio di complicanze (come otiti o bronchioliti),
- evitare l’uso precoce e inutile di farmaci.
Come cambiano i lavaggi quando il neonato è raffreddato?
- Aumenta la frequenza: fino a 3-4 volte al giorno, secondo necessità.
- Si usano quantità più abbondanti di soluzione fisiologica: anche 5-10 ml per narice per lavaggi più profondi.
- Si può utilizzare una soluzione ipertonica al posto della fisiologica semplice (previo parere del pediatra). Le soluzioni ipertoniche, avendo una concentrazione salina maggiore (es. 3%), richiamano acqua per osmosi, sciogliendo più rapidamente il muco e favorendone l’eliminazione (ma il rischio di irritazione delle mucose è maggiore).
Consigli pratici in caso di raffreddore?
Il consiglio di non fare i lavaggi subito dopo la poppata per evitare rigurgiti resta valido, anche in caso di raffreddore.
Puoi tenere il bambino leggermente inclinato (testa più in alto del corpo) per facilitare l’uscita del muco o per alleviare fastidi, sempre osservando i segnali del bambino.
Infine, può essere utile evitare ambienti secchi o troppo caldi: l’aria secca peggiora la congestione. Può essere utile usare un umidificatore in casa.
Quando chiamare il pediatra?
Se nonostante i lavaggi, si verificano una o più tra le situazioni elencate sotto, allora è importante contattare il pediatra o fissare una visita.
- il bambino continua a respirare male;
- presenta febbre superiore ai 38°C;
- ha difficoltà a poppare o segni di disidratazione.
I lavaggi aiutano molto, ma non sostituiscono una valutazione medica in caso di sintomi persistenti.
7. Lavaggi nasali e allattamento: possono influire?
Sì, i lavaggi nasali possono influire, in positivo o in negativo, sull’allattamento, a seconda di quando vengono fatti e come.
Un neonato con il naso chiuso spesso fatica a poppare, si stacca continuamente dal seno o dal biberon, o piange per la frustrazione.
In questi casi, il lavaggio nasale prima della poppata può davvero fare la differenza.
Una corretta igiene nasale migliora la respirazione e quindi anche l’alimentazione del neonato.
✅ Quando fare i lavaggi nasali in relazione alla poppata
- Prima della poppata? Favorisce la respirazione e migliora la suzione.
- Subito dopo la poppata? Sconsigliato: può causare rigurgito o vomito.
- Durante il sonno, a distanza tra due poppate? Se il naso è chiuso, può aiutare a dormire meglio.
Un esempio pratico
Hai un bimbo di 2 mesi con il nasino chiuso?
Puoi scegliere un momento della giornata in cui il tuo bimbo è abbastanza tranquillo, non ancora fortemente affamato (altrimenti diventa difficile sia eseguire il lavaggio nasale che mangiare). Fai un piccolo lavaggio circa 10-15 minuti prima della poppata o biberon. Questo gli permetterà di attaccarsi meglio, senza staccarsi continuamente per prendere fiato.
8. Lavaggi nasali: possono essere pericolosi? Dubbi e rassicurazioni
Uno dei timori più comuni tra i neogenitori che assito anche in ambulatorio pediatrico, riguarda la sicurezza dei lavaggi nasali nei neonati. Domande come “i lavaggi nasali neonato sono pericolosi?”, “cosa succede se l’acqua fisiologica non esce dall’altra narice?” o “il lavaggio nasale può finire in gola?” sono molto frequenti e meritano risposte chiare e rassicuranti.
Possono i lavaggi nasali essere pericolosi?
In linea generale, i lavaggi nasali con soluzione fisiologica sono molto sicuri se fatti correttamente. Sono una pratica consigliata anche da pediatri e società come la Società Italiana di Pediatria per prevenire complicanze respiratorie nei neonati.
Quando possono esserci rischi?
- Uso improprio della pressione: se si spinge la soluzione troppo velocemente o con troppa forza, si può creare disagio o irritazione alle mucose nasali.
- Soluzione fisiologica non sterile o contaminata: è importante usare prodotti sigillati e monouso, o almeno mantenere puliti i dispositivi come siringhe o flaconcini.
- Eccessiva frequenza: un uso troppo frequente può irritare la mucosa nasale e causare arrossamenti.
Cosa succede se l’acqua fisiologica non esce dall’altra narice?
Se la soluzione non fuoriesce dalla narice opposta, non significa che il lavaggio sia inutile.
Il muco o un’ostruzione possono impedire il passaggio libero della soluzione, ma la pulizia ha comunque effetto, ammorbidendo il muco e favorendone la successiva rimozione.
In questo caso, puoi ripetere il lavaggio o, se necessario, utilizzare un aspiratore nasale per facilitare la pulizia.
Il lavaggio nasale può finire in gola?
Sì, in alcuni casi una parte della soluzione può scendere in gola, soprattutto se il bambino deglutisce o se la testa non è posizionata correttamente.
Questo non è pericoloso e non provoca problemi, poiché la soluzione fisiologica è innocua e viene assorbita o espulsa senza rischi.
Tuttavia, per evitare fastidi è bene inclinare leggermente la testa del neonato di lato durante il lavaggio in posizione corretta, sia che si trovi a pancia in su sia che totalmente sul fianco.
Consigli per evitare problemi
- Usa sempre soluzione fisiologica tiepida e non acqua del rubinetto.
- Non forzare mai la soluzione.
- Mantieni puliti i dispositivi per il lavaggio.
- Fai i lavaggi in un ambiente calmo, con il neonato rilassato e ben sostenuto.
- Se noti irritazioni o sanguinamenti, sospendi e consulta il pediatra.
Conclusione
I lavaggi nasali nel neonato sono una pratica semplice ma fondamentale per mantenere libere le vie respiratorie, soprattutto nei primi mesi di vita.
Se effettuati correttamente con soluzione fisiologica, aiutano a migliorare la respirazione, favorire il sonno e prevenire complicanze respiratorie.
Ricorda sempre di eseguirli con delicatezza, rispettando le indicazioni e i tempi giusti per il tuo bambino. In caso di dubbi, il confronto con il pediatra è sempre la scelta migliore.
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A presto.
Bibliografia
SIMRI – Lavaggi nasali: una buona abitudine quotidiana (2024)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Come fare i lavaggi nasali ai bambini
Società Italiana di Pediatria (SIP). Prevenzione e gestione delle infezioni respiratorie nei primi mesi di vita, 2022
Marchisio, P. et al. Effectiveness of hypertonic saline nasal irrigation in treating viral rhinitis in children under two years. Italian Journal of Pediatrics, 2019.
Chirico et al. Ostruzione nasale nei neonati e nei bambini. Pubmed. 2010
Assistenza pediatrica. Lavaggi nasali: cosa sono e come farli. Nurse24. 2022