uando arriva un neonato, ogni dettaglio legato al suo benessere sembra fondamentale. E tra le mille domande che affollano la mente dei neogenitori, una delle più frequenti riguarda il sacco nanna: serve davvero? È sicuro? Quale scegliere?
Sì, può fare la differenza ed è una scelta che segue le indicazioni dell’OMS di prevenzione della SIDS. Ma va scelto con attenzione.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo per aiutarti a capire:
- cos'è un sacco nanna,
- quali sono i suoi vantaggi reali,
- quando iniziare a usarlo,
- e soprattutto come scegliere il migliore per il tuo bambino, in base all’età, alla stagione, ma anche al suo temperamento unico.
Ora iniziamo con l’articolo e comprendiamo di cosa si tratta quando parliamo di sacco nanna!
1. Che cos’è un sacco nanna e quando iniziare a usarlo
Il sacco nanna è una specie di sacco, che segue la forma del corpo del bambino, in genere con cerniera, in cui si infila il bambino per dormire.
Sembra un pigiama evoluto, ma in realtà rappresenta una delle soluzioni più sicure per il sonno nei primi anni di vita.
A differenza delle classiche coperte o lenzuolini, il sacco nanna non si sposta durante la notte, non si avvolge attorno al viso e mantiene costante la temperatura corporea, evitando che il neonato si scopra o si surriscaldi.
L'American Academy of Pediatrics (AAP) e l’OMS raccomanda l’uso del sacco nanna al posto di coperte o lenzuola, proprio perché riduce i rischi legati al sonno e contribuisce a creare un ambiente sicuro e prevedibile per il bambino.
🔸 Perché è utile?
Durante il sonno, i neonati si muovono, si girano e possono facilmente scoprirsi. Questo può causare fastidio, risvegli frequenti o, anche, cali di temperatura.
Il sacco nanna:
- riduce il rischio di soffocamento (non essendoci coperte libere). Secondo l’AAP il sacco nanna sostituisce coperte e lenzuolini mobili, riducendo il rischio di SIDS ovvero della Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante;
- favorisce un sonno più lungo e profondo: mantenendo la temperatura corporea costante, il sacco nanna aiuta a ridurre i risvegli notturni;
- fa un effetto contenimento: rassicura il neonato simulando la sensazione di essere avvolto, utile soprattutto per bambini agitati;
- regola la temperatura corporea: evita che il bambino si scopra o si surriscaldi, soprattutto scegliendo il giusto TOG;
- è adatto a esigenze individuali: esistono modelli leggeri o più imbottiti per ogni stagione, pensati per bambini con diverse sensibilità al sonno.
🔸 Quando iniziare a usare un sacco nanna?
Puoi iniziare a usare un sacco nanna fin dalla nascita, già dai primi giorni di vita, scegliendo la taglia adatta (di solito da 0 a 6 mesi) e un TOG adeguato alla temperatura della stanza.
Molti genitori iniziano dopo le prime settimane, quando smettono di fasciare il neonato (swaddling) oppure quando notano che si agita o si scopre facilmente.
🔸 Fino a che età si può usare?
In linea generale, il sacco nanna può essere utilizzato fino ai 3 anni, o anche oltre se il bambino lo gradisce.
Alcuni modelli con piedini o gambe separate permettono di accompagnare il bambino anche nella fase in cui cammina, si alza dal lettino e ha bisogno di maggiore libertà di movimento.
Ricorda però: non esiste un'età fissa per smettere. Osserva i segnali del tuo bambino: se lo rifiuta, se si sente costretto o se comincia a voler dormire con una copertina, potrebbe essere il momento di passare alla fase successiva. Lo approfondiremo più avanti.
2. Tipologie di sacchi nanna: casa, ovetto, passeggino, asilo e 4 stagioni
Non tutti i sacchi nanna sono uguali, e non esiste un modello valido per ogni situazione. Negli ultimi anni, il mercato si è ampliato e specializzato: oggi puoi trovare sacchi nanna pensati per ambienti diversi (casa, asilo, passeggino, ovetto) e per tutte le stagioni.
Capire quale scegliere dipende da dove saranno le situazioni in cui dormirà il tuo bambino e da come vive il sonno.
🔸 Sacco nanna per la nanna in casa
È il più classico e usato. Pensato per la nanna nel lettino o nella culla, il sacco nanna da casa è generalmente in cotone o materiali traspiranti, disponibile in varie imbottiture (TOG) a seconda della stagione.
💡 Esempio pratico.
Se il tuo bambino dorme in una stanza a 20°C, potresti scegliere un sacco nanna pari a 1.5 TOG in cotone, perfetto per la mezza stagione. Per l’estate, meglio 0.5 TOG; per l’inverno, 2.5 TOG con body sotto. Leggi sempre le indicazioni del prodotto che stai acquistando, per essere più specifico.
🔸 Sacchi nanna per ovetto o navicella
I sacchi nanna per ovetto sono studiati per i primissimi mesi, quando il neonato trascorre abbastanza tempo nel seggiolino auto o nella navicella.
Ricordiamo che il luogo migliore per una nanna sicura è il lettino/culla, su una superficie piana; ma a volte è proprio necessario fare degli spostamenti in auto, quindi è bene scegliere i presidi più corretti a seconda della situazione.
Tornando ai sacchi nanna per ovetto, si riconoscono perché hanno aperture sul retro per far passare le cinture di sicurezza, così da garantire sicurezza e comfort in viaggio.
Spesso sono più morbidi, avvolgenti e facili da aprire con zip frontali, per non disturbare il piccolo quando dorme.
💡 Esempio pratico.
Se devi portare tuo figlio in auto al nido tutti i giorni in inverno, un sacco nanna per ovetto imbottito è una soluzione più pratica (e sicura) del cappottino.
🔸 Sacchi nanna per passeggino
Pensati per i bambini che si addormentano spesso durante le passeggiate, i sacchi nanna per passeggino sono generalmente più imbottiti e proteggono dal vento e dal freddo.
Alcuni modelli hanno tessuti impermeabili all’esterno e pile all’interno, ideali per l’autunno e l’inverno.
💡 Esempio pratico.
Se vivi in una città fredda o umida, questo tipo di sacco nanna può fare la differenza nei pisolini durante le uscite pomeridiane.
🔸 Sacchi nanna da asilo o nido
Quando il bambino inizia a frequentare il nido o la scuola dell’infanzia, esistono sacchi nanna specifici per il riposino a scuola.
Questi modelli sono spesso più grandi, con materassino integrato, cuscino e coperte cucite in modo da essere trasportati come uno zainetto o arrotolati con una maniglia.
💡 Esempio pratico.
Se il nido chiede di portare un "kit per il pisolino", puoi optare per un sacco nanna da asilo completo: il bambino lo riconoscerà e si sentirà più al sicuro con qualcosa di familiare.
🔸 Sacchi nanna 4 stagioni
Un’ottima soluzione per chi cerca versatilità, i sacchi nanna 4 stagioni sono modulabili: hanno uno strato leggero e uno più imbottito che si possono unire o separare a seconda della temperatura.
Sono più costosi, ma utili se il clima è variabile o se non vuoi acquistarne uno per ogni stagione.
💡 Esempio pratico:
Con un solo sacco nanna puoi affrontare tutto l’anno: usi lo strato leggero in primavera/estate, aggiungi l’imbottitura in autunno/inverno.

3. Come scegliere il sacco nanna giusto per il tuo bambino
Ogni bambino è unico e scegliere il sacco nanna più adatto significa tener conto di tanti fattori: la sua sensibilità al caldo o al freddo, quanto è attivo durante la notte, e il suo temperamento.
Non basta comprare il modello più bello o quello che va per la maggiore: è fondamentale capire le esigenze del tuo piccolo per garantirgli un sonno sereno e sicuro oltre alla temperatura ambientale.
🔸 3.1 Materiale e struttura
Al primo posto mettiamo sempre la sicurezza. Esistono in commercio molti sacchi nanna, carini e affascinanti, colorati e personalizzati, ma che non sono sicuri! Per quale motivo? Perché ad esempio hanno pezzi che si possono staccare (come aggiunte decorative, bottoni, ecc). Oppure ne fanno parte lacci che possono attorcigliarsi attorno al collo del bambino.
Quindi è molto importante che il sacco nanna sia semplice, comodo e tutto un pezzo, senza parti vacanti o aggiunte.
🔸 3.2 Con o senza piedini?
I sacchi nanna tradizionali sono chiusi sul fondo, mentre quelli con piedini o gambe lasciano libertà di movimento alle gambine.
Quelli con piedini sono particolarmente indicati per i bimbi che iniziano a muoversi di più, camminano o si alzano durante la notte, perché permettono di muovere le gambe senza togliere il sacco. Questa è una piccola accortezza che può aiutare a mantenere il comfort e favorire l’autonomia.
Per i bimbi più piccoli o che tendono a muoversi poco, il sacco nanna senza piedini può offrire un maggiore senso di contenimento e sicurezza. Inoltre, i bambini più freddolosi o sensibili potrebbero preferire un modello chiuso per mantenere meglio il calore.
Scegliere tra sacchi nanna con piedi o senza dipende quindi da quanto il bambino è attivo e dalle sue esigenze di comfort e sicurezza.
🔸 3.3 In base ai TOG e alla stagione
La caratteristica più importante da considerare quando scegli il sacco nanna è il TOG, ovvero l’unità di misura dello spessore termico del tessuto. Il TOG indica quanto il sacco trattiene il calore: più alto è il valore, più il sacco è caldo.
È importante scegliere un sacco adatto alla temperatura della stanza in cui il bambino dorme, non all’esterno o in altri locali.
Ti lascio una guida rapida:
- estate: sacchi nanna con TOG 0.5, leggeri e traspiranti.
- primavera/autunno: TOG intorno a 1.0-1.5, per temperature medie.
- inverno: TOG 2.5 o superiore, spesso abbinati a body e pigiami pesanti.
Ecco come orientarti in modo più specifico⬇
- Se la temperatura della stanza si aggira tra i 12 e i 15 gradi, scegli un sacco nanna con TOG 3.5. È perfetto per mantenere il bambino al caldo senza rischio di surriscaldamento, anche nelle notti più fredde.
- Per temperature tra i 16 e i 20 gradi, il TOG ideale è 2.5. Questa è la scelta più comune e consigliata da pediatri e linee guida internazionali, perché mantiene il neonato caldo senza farlo sudare. La temperatura consigliata per la stanza del bambino si aggira infatti intorno ai 17-19 gradi.
- Se la temperatura sale oltre i 20 gradi, opta per sacchi con TOG più basso, tra 0.5 e 1.0, che sono più leggeri e traspiranti per evitare il rischio di surriscaldamento. Ricordo però che le indicazioni OMS per un sonno sicuro, ci ricordano di mantenere una temperatura della stanza attorno ai 20 gradi e non molto oltre. Quindi la prima scelta è quella di rendere la temperatura ambientale sicura per prevenire la SIDS.
Ricorda, inoltre, che la temperatura da considerare è quella della stanza dove il bambino dorme, non quella esterna o dell’ambiente esterno.

🔸 3.4 Quale misura acquistare per fascia di età
Scegliere la misura giusta è fondamentale per garantire sicurezza e libertà di movimento.
Generalmente, i sacchi nanna sono disponibili in taglie che coprono diverse fasce d’età: 0-6 mesi, 6-18 mesi e 18-36 mesi.
È importante scegliere un modello che non sia troppo stretto per evitare costrizioni, ma nemmeno troppo largo per non rischiare che il bambino scivoli dentro e perda il calore.
Un sacco leggermente abbondante può accompagnare la crescita, ma va comunque sostituito quando il bambino diventa troppo grande per la taglia attuale.
Osserva sempre se il sacco permette libertà di movimento e non limita la naturale mobilità del bambino.
4. Come vestire il neonato nel sacco nanna
La regola d’oro quando si veste il neonato nel sacco nanna è sempre adattare la quantità di vestiti alla temperatura della stanza e allo spessore del sacco (TOG).
Vestire troppo il bambino può farlo sudare e creare disagio, mentre vestirlo troppo poco può farlo sentire freddo e irrequieto.
Come possiamo, quindi, vestire il nostro bambino quando dobbiamo far indossare anche il sacco nanna?
- Se il sacco nanna ha un TOG alto, ad esempio 3.5, indica che è molto caldo. In questo caso è meglio vestire il neonato con un body a maniche lunghe o un pigiamino leggero, evitando altri strati. Se la temperatura della stanza è bassa, intorno ai 14-16°C, questo tipo di abbigliamento va bene per mantenere il piccolo caldo senza surriscaldarlo.
- Per un sacco nanna con TOG medio (2.5), perfetto per una stanza intorno ai 18-20°C, si può optare per un body a maniche lunghe abbinato a un pigiamino leggero o un completino in cotone. Questo equilibrio aiuta a mantenere la giusta temperatura corporea senza esagerare con gli strati.
- Se invece usi un sacco nanna leggero, con TOG 0.5 o 1, ideale per temperature superiori ai 21°C, il neonato può essere vestito semplicemente con un body a maniche corte o un body leggero. In estate o nelle camere molto calde, basta anche solo il sacco nanna senza vestiti aggiuntivi in più (porre però sempre attenzione a cercare di mantenere una temperatura della stanza sicura per prevenire la SIDS).

Come capire se il neonato è troppo coperto o troppo scoperto?
Osserva segnali semplici ma importanti: se il bambino suda sulla nuca o sul petto, significa che è troppo coperto e va tolto qualche strato. Se invece ha le mani o i piedi freddi oltre che a livello della nuca, oppure è agitato o si sveglia spesso, potrebbe sentire freddo e aver bisogno di un ulteriore strato di vestiti o di un sacco nanna più caldo.
Bambini freddolosi o che sudano facilmente: come adattare la vestizione
Alcuni bambini sono più sensibili al freddo o al caldo. Se il tuo piccolo tende a sudare molto, opta per materiali naturali e traspiranti come il cotone e preferisci sacchi nanna con TOG più basso anche se la temperatura è fresca, aggiungendo un body leggero.
Al contrario, se è un bambino freddoloso, scegli sacchi nanna più imbottiti e aumenta leggermente gli strati di vestiti sotto, senza però mai esagerare.
✅ Checklist veloce per vestire il neonato nel sacco nanna
- Controlla sempre la temperatura della stanza (termometro consigliato)
- Scegli il sacco nanna con TOG adeguato alla temperatura
- Vesti il neonato con il giusto numero di strati: body + pigiamino o solo body
- Osserva se il bambino suda sulla nuca o è freddo
- Se il neonato è irrequieto o si sveglia spesso, valuta la temperatura corporea con il tatto
- Usa materiali naturali e traspiranti per evitare sudorazione e irritazioni
- Adatta la vestizione alla stagione e alle esigenze del bambino
5. Quando non usare un sacco nanna
Il sacco nanna è uno strumento utilissimo per garantire sicurezza e comfort al neonato durante il sonno, ma ci sono situazioni in cui è meglio evitarlo o adattarlo alla situazione per il benessere del bambino.
Vediamo alcuni esempi:
- Febbre o alte temperature ambientali
Quando il bambino ha la febbre o la stanza è molto calda (oltre i 23-24°C), il sacco nanna può diventare troppo caldo e aumentare il rischio di surriscaldamento.
In questi casi è consigliato vestirlo in modo leggero e usare solo una copertina per fissata sotto al materasso oppure niente, per evitare che si agiti o sudi eccessivamente.
- Bambini che non sopportano il contenimento (a livello sensoriale o temperamentale)
Alcuni bambini, per motivi legati alla loro sensibilità sensoriale o al temperamento, trovano fastidioso il senso di “contenimento” che il sacco nanna può dare, specie quelli più imbottiti o con piedini.
Se il piccolo si agita molto o cerca costantemente di liberarsene, può essere preferibile alternative come lenzuolini o coperte leggere, sempre facendo attenzione alla sicurezza, facendo passare il lenzuolo sotto al materasso lateralmente, in modo che sia ben fisso; inoltre è bene posizionare il bambino oltre che a pancia in su, anche con i piedini che toccano il fondo del letto.
- Quando il sacco nanna è troppo piccolo o troppo grande
Un sacco nanna che non veste correttamente il bambino può rappresentare un pericolo: troppo piccolo limita la libertà di movimento, può stringere o irritare; troppo grande rischia di scivolare e creare pieghe pericolose.
È fondamentale scegliere la misura giusta in base all’altezza e al peso del bambino e cambiarla quando necessario.
- Se il bambino sa aprirlo da solo o cerca di liberarsene
Quando il bimbo impara a togliersi il sacco nanna da solo, rischia di scoprire il corpo durante il sonno e prendere freddo, oppure di rimanere intrappolato nei tessuti.
In questi casi è meglio passare a sistemi di copertura più adatti alla sua autonomia, come coperte sicure o sacchi nanna dotati di chiusure più difficili da aprire.
6. Quando passare dal sacco nanna alla coperta
La transizione dal sacco nanna alla coperta è un passaggio importante nella crescita del bambino, che avviene in media tra i 2 e i 3 anni, ma dipende molto dal carattere e dalle abitudini del piccolo.
- Età media e segnali da osservare
Generalmente, intorno ai 24-36 mesi, molti bambini iniziano a mostrare segnali che indicano la voglia di maggiore autonomia durante il sonno. Se il bambino rifiuta il sacco nanna, cerca di aprirlo da solo o semplicemente non vuole più sentirsi “contenuto”, è arrivato il momento di valutare il cambio.
- Come accompagnare la transizione
Il passaggio, per non avere ricadute sul sonno del bambino, deve essere graduale. Un metodo efficace è partire con un sacco nanna con piedi o gambe, che lascia più libertà di movimento ma mantiene il senso di sicurezza.
Successivamente, si può passare a un pigiama imbottito caldo per le stagioni fredde, fino ad arrivare all’uso della coperta vera e propria.
In questo modo, il bambino si abitua gradualmente a sentirsi più libero, mantenendo però il comfort e il calore necessari.
- Personalizzare in base al temperamento
Ogni bambino ha una sensibilità diversa: alcuni adorano la libertà e preferiscono la coperta prima possibile, altri necessitano di più tempo per abituarsi a dormire senza sacco nanna.
Osservare il suo comportamento, parlare con lui (sempre in base al grado di comprensione) e rispettare i suoi tempi aiuta a rendere questa fase serena e senza stress.
Checklist per capire se è il momento giusto⬇
- Il bambino apre spesso il sacco nanna da solo
- Rifiuta il sacco nanna o ne è infastidito
- Mostra interesse a dormire “come i grandi”
- Non si sente a suo agio con il sacco nanna
- Ha raggiunto almeno i 2 anni di età
7. FAQ – Le domande più frequenti dei genitori sui sacchi nanna
Ti lascio qui sotto una lista delle domande più frequenti che si pongono i genitori!
Perché i sacchi nanna non hanno le maniche?
Alcuni sacchi nanna (soprattutto quelli per neonati) sono progettati senza maniche per garantire al bambino libertà di movimento e ridurre il rischio di surriscaldamento o soffocamento. Le braccia libere permettono anche una migliore regolazione della temperatura corporea e facilitano il contatto con il genitore durante la nanna, mantenendo sempre la sicurezza.
Quali sono le dimensioni di un sacco nanna per un neonato?
Le dimensioni variano in base all’età e alla crescita, ma in genere un sacco nanna per neonato misura circa 60-70 cm di lunghezza. È importante scegliere una misura adatta per evitare che sia troppo largo o troppo stretto, consentendo al bambino di muoversi senza pericolo. Puoi rivolgerti al personale di vendita o consultare le tabelle comparative del singolo prodotto.
Il sacco nanna aiuta davvero a dormire?
Sì, il sacco nanna aiuta a creare un ambiente sicuro e confortevole che favorisce il sonno del bambino. Riduce i risvegli notturni causati da freddo o dal fastidio di coperte che si scoprono. Inoltre, offre una sensazione di contenimento simile al grembo materno, utile soprattutto nei primi mesi.
Qual è la temperatura ideale per i sacchi nanna?
La temperatura ideale della stanza in cui dorme il bambino dovrebbe essere intorno ai 17-20°C. In base a questo, si sceglie il sacco nanna con il TOG adeguato: 0.5 TOG per l’estate, 1-1.5 TOG per la mezza stagione e 2.5-3.5 TOG per l’inverno.
Quanti sacchi nanna comprare?
È consigliabile avere almeno due sacchi nanna: uno per l’uso quotidiano e uno di scorta per cambi o lavaggi. Se abiti in zone con stagioni molto diverse, considera l’acquisto di modelli con TOG differenti o un sacco nanna 4 stagioni per maggiore versatilità.
Come scegliere il giusto sacco nanna?
Per scegliere il sacco nanna giusto, osserva il comportamento e le esigenze del tuo bambino, la temperatura della stanza, e valuta se preferisci modelli con o senza piedini in base alla sua mobilità ed età. Considera anche la stagione e la taglia adatta per garantire sicurezza e comfort.
8. Conclusione
Nell’articolo abbiamo visto come scegliere il sacco nanna giusto per il tuo bambino significhi prima di tutto conoscerlo bene: osservare il suo temperamento, la sensibilità al freddo o al caldo, la sua mobilità e i segnali che ci dà durante il sonno. Non esiste un sacco nanna “migliore” in assoluto, ma quello che più si adatta alle sue esigenze.
Abbiamo approfondito la differenza tra sacchi nanna con o senza piedini, utili soprattutto quando il bambino comincia a muoversi da solo, e l’importanza del TOG, la misura dello spessore, che deve essere scelta in base alla temperatura della stanza per garantire comfort e sicurezza.
Hai imparato anche come orientarti nella scelta della misura giusta per fascia di età e peso, e come vestire il bambino dentro il sacco nanna in modo adeguato, seguendo i segnali che il piccolo ti dà per evitare sia il caldo che il freddo eccessivi.
Infine, abbiamo visto quando è il momento giusto per passare dal sacco nanna alla coperta, rispettando i tempi e i segnali di autonomia del bambino, e in quali casi è meglio evitare l’uso del sacco nanna, come con febbre o temperature ambientali troppo alte.
Ricorda, la chiave è sempre l’osservazione e la personalizzazione, perché ogni bambino è unico.
Trovi tutti i dettagli del Webinar QUI.
Bibliografia
American Academy of Pediatrics (AAP), Safe Sleep Recommendations, 2022
NHS UK – Baby sleep bags and safe sleep adviceAmerican Academy of Pediatrics (2022). Safe Sleep Guidelines
Zerocinque. Uppa. 2018
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